L’opportunità di business fuori dal digitale

Ho scritto un post apocalittico nel quale i social network chiudono. Il senso del post era chiedersi se saremmo pronti o meno a modificare di conseguenza i nostri modelli di business.

Ho ricevuto numerosi commenti di persone che ne sarebbero entusiaste, il che mi ha fatto davvero riflettere molto.

Innanzitutto perché gli entusiasti della morte dei social hanno dichiarato il loro entusiasmo in un social. Non è un gioco di parole, ma è forse un paradosso?

Oggi moltissime persone avvertano questo universo di comunicazione digitale interconnesso come un limite alla propria felicità e al proprio benessere, come fosse una reale alternativa ad aspetti quali l’amicizia, le relazioni, l’amore, il contatto con la natura e il dedicarsi alle proprie passioni e i propri hobby.

Sono convinto che non sia così ma che ciò sia davvero un percepito sempre più diffuso e il percepito è reale perché determina azioni reali.

È per questo che sono convinto anche che ci sia in questo un’importante opportunità di business. L’opportunità di soddisfare il bisogno delle persone di recuperare dinamiche relazionali perdute, di recuperare il tempo per sé e per i propri affetti.

I social network e gli smartphone sono i concorrenti in questo mercato e chi oggi troverà una soluzione (leggi prodotto o servizio) efficace, avrà un ampio target di fronte a sé.

Qui non si tratta di digital detox, perché per definizione la disintossicazione è un processo temporaneo. Anche per me la vacanza ha l’immagine dello smartphone chiuso dentro il cassetto del comodino. Ma dopo qualche giorno mi tocca riprenderlo in mano e continuare ad utilizzarlo come importante strumento di lavoro.

 

Ma allora, dov’è l’opportunità di business?

Non è neppure in una visione nostalgica, del «si stava meglio prima», perché prima di tutto non è vera e poi perché è irrealizzabile, è mero lamento senza progetto.

La relazione digitale, i touchpoint virtuali, per molti anni e per molte aziende sono stati vantaggi competitivi in quanto risposta originale e differenziante alle esigenze dei clienti.

Ma oggi tutto è capovolto: tutti cercano di sviluppare contatti e relazioni digital. Tutti abbiamo un sito, magari un blog, qualche landing page connessa a intenti di ricerca su Google, i canali social, etc.

Sono ancora quindi un vantaggio competitivo? Lo sono anche se hanno perso completamente la loro possibilità di essere distintivi?

E se i nostri interlocutori sono i più giovani, i nativi digitali, ricordiamoci che loro non hanno mai provato né vissuto modalità relazionali “tradizionali”: per loro tutto ciò che è digital e virtuale è “tradizionale”. Cosa può essere quindi per loro “originale” e quindi distintivo?

Per un nostro cliente (come sempre, per esigenze di riservatezza non posso aggiungere troppi dettagli) abbiamo organizzato diverse attività, tra cui da un lato landing page, social network e web adv, dall’altro una cena. Sì, una cena, un investimento importante per un evento di due ore.

Quale dimostrerà avere il CPA (costo acquisizione cliente) più basso? Quale il ROI (ritorno sull’investimento) migliore?

Io un’idea ce l’ho… attendo i numeri alla fine della stagione di vendita per vedere confermata o smentita la mia scommessa.

 

E tu? Hai una buona idea per anticipare o creare questa opportunità di business?

Non attendere quindi che i social finiscano di esistere, magari non avverrà mai, comincia invece a costruire l’alternativa di valore, oggi!

Perché già oggi è la l’opportunità per molti.

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Istituto del Marketing Scientifico