In un mondo che viaggia sempre più veloce, dobbiamo imparare a non avere fretta.
No, non è un gioco di parole, e nemmeno un ossimoro.
Perché velocità e fretta non sono sinonimi. Molto spesso vanno di pari passo, ma ciò non significa che debba essere così.
Si può essere veloci senza essere frettolosi.
La pratica, invece, ci mostra moltissimi esempi del contrario: analisi parziali, ragionamenti strategici appena abbozzati, pianificazioni inesistenti.
Dato che dobbiamo essere veloci, trionfa il modello «proviamo, vediamo, speriamo».
L’esito è ovviamente infausto: si attivano immediatamente costi, non si riesce a comprendere se la direzione è corretta, i risultati stentano ad arrivare, non si hanno basi per comprenderne le ragioni, ci si accorge di aver sprecato soldi e tempo.
Spesso la fretta, così come l’elevazione della velocità a valore cardine, nasconde l’ansia degli imprenditori.
Scarichiamo l’ansia avviando progetti, riempiendoci di task, per darci l’illusione di essere “pieni”, perché il vuoto ci spaventa, è un problema antropologico.
Come possiamo essere veloci, con calma?
Dobbiamo innanzitutto separare il pensiero dall’azione.
L’azione è tanto più veloce quanto il pensiero è strutturato. Se sappiamo bene dove andare e cosa fare, lo facciamo più velocemente.
Anche il pensiero può essere accelerato. Il pensiero è tanto più veloce quanto più chiari sono i criteri decisionali. Prima di decidere, cioè, dobbiamo decidere come decideremo.
Ciò è possibile se a monte abbiamo definito i nostri “algoritmi decisionali”.
Un algoritmo funziona secondo la logica IFTTT (If this, then that / se questo, allora quello).
Possiamo decidere velocemente e agire velocemente, senza essere frettolosi e quindi sommari.
Perché essere veloci e imprecisi è sin troppo facile.
Il mondo di oggi non ci chiede di essere veloci, ma di essere tempestivi e precisi.
In modo contro-intuitivo, quindi, sono l’analisi e la pianificazione iniziali a renderci veloci. Proprio quelle attività che quasi sempre vengono tagliate o ridotte al minimo , sacrificate per l’apparente massimizzazione della velocità.
L’analisi e la pianificazione sono è un acceleratore. La fretta è un freno. Buon lavoro, con calma e velocità.
