«Evolvi, vivi, vinci» è il pay-off scelto per l’Istituto del marketing scientifico. Ecco, in breve, perché.
L’evoluzione non è solo un macro fenomeno sociale, biologico e naturale come nel pensiero darwiniano.
L’evoluzione è, in primo luogo, una tensione, una motivazione, un traguardo da raggiungere ogni giorno: è la voglia di migliorarsi, di crescere, di sperimentare, di porsi nuovi e più ambiziosi obiettivi. Per raggiungere nuove mete è necessario abbandonare il proprio porto sicuro, la propria zona di comfort, le consuetudini che tanto ci rilassano. Nel 2013 ho voluto per questo intitolare il mio manuale di marketing strategico e scientifico “Evolvi il tuo marketing”: una promessa ma anche un monito, uno sprone, una sfida.
“Vivi” è invece una boccata di aria fresca che riempie i polmoni e rinfresca la pelle. Mai come in questi anni molte aziende hanno purtroppo sperimentato la differenza tra vivere e sopravvivere. Quando non riesci a programmare investimenti, quando sei costretto a tagliare budget, quando il tuo pensiero è assorbito dalle scadenze fiscali e retributive, quando senti che stai cercando di “tirare avanti” per non sai quanto, quando rimpiangi tempi più facili e leggeri: è in queste situazioni che senti il peso o la paura della crisi. I sociologi direbbero che assistiamo ad una discesa lungo la piramide di Maslow: dal bisogno apicale di autorealizzazione ai primi livelli di sussistenza e sicurezza.
Vivere, allora, con grinta ed energia ancora maggiori rispetto a prima è l’obiettivo che pongo a me stesso per i miei clienti. Non mi accontento di fare per loro un buon lavoro. Ambisco a vedere in loro una nuova luce negli occhi. Il marketing scientifico è lo strumento che propongo loro per riuscirci, insieme. La loro tensione evolutiva è il propulsore senza il quale tutto è vanificato.
“Vinci” significa «raggiungi i tuoi obiettivi di business, misurandoli». Ho passato anni a cercare di educare bambini e ragazzi al valore del gioco senza la finalità della vittoria e a saper accettare anche la sconfitta. Oggi continuo a farlo nel difficilissimo e meraviglioso “lavoro” di genitore. Ma nel business, in quel grande “oceano rosso” che sono i mercati, non possiamo permetterci di non essere focalizzati con ogni energia al risultato. è, in primo luogo, una responsabilità di carattere sociale.
In chiusura, una nota: il pay-off non vuole in alcun modo richiamare il celebre «veni, vidi, vici». Quest’ultimo, infatti, è intriso di individualismo (io venni, io vidi, io vinsi). Nulla è più distante da me e dal mio modo di lavorare. Non sono un guru e il marketing scientifico non è la soluzione a ogni problema. Sono un professionista che affianca le aziende per lavorare insieme e insieme vincere le sfide.
Buon lavoro a tutti voi!
Francesco Sordi
