Sono stato a Vinitaly e ho capito come funziona l’ad blocking cerebrale

Vinitaly è una manifestazione stupenda, ci vado per lavoro da molti anni ormai.

Un travolgente susseguirsi di stimoli visivi, uditivi e olfattivi: stand, luci, colori, video, etichette, effetti speciali. Tutto bellissimo… per i primi 20 minuti.

Dopodiché il nostro cervello si difende dall’overload informativo e decide di attivare il suo ad blocking: il sistema innato e incosciente di filtro delle informazioni.

Semplicemente, smettiamo di cogliere gran parte degli stimoli di cui siamo bombardati perché il nostro cervello non ha la potenza di calcolo per processarli tutti, rischierebbe di impallarsi.

Ecco, il nostro cervello ha un sistema di ad blocking proprio come quello che possiamo attivare nella nostra navigazione web. Solo che, in questo caso, non siamo noi a deciderlo; siamo protagonisti ma anche vittime.

E quando si attiva diventiamo in una certa misura “zombie”. Provate a fare caso a come girano le persone in fiera dopo i primi 20 minuti: il loro sguardo è rivolto a terra o ad altezza occhi e ben fisso avanti. Il traffico pedonale si trasferisce molto più all’esterno dei padiglioni piuttosto che all’interno per i vari spostamenti.

 

Il pre-fiera è più importante della fiera

E quindi che fare come aziende espositrici?

Come aziende dobbiamo smettere di sovrastimare l’importanza dell’allestimento fieristico e di tutti gli annessi e connessi.

Quello che davvero conta è riuscire a entrare nella lista degli stand da visitare con cui il pubblico professionale abitualmente gira. Questo significa che il pre-fiera diventa la fase cruciale della fiera.

Perché un nostro stakeholder dovrebbe visitare il nostro stand? Perché dovrebbe fissarsi un appuntamento? Perché deve pensare che non può uscire dalla fiera senza essere prima passato da noi?

Potremmo per esempio organizzare un evento, oppure una presentazione, il lancio di un nuovo prodotto, una prova esclusiva, un’occasione di formazione o di servizio. Spazio alla creatività! Mettiamoci però nei panni di un visitatore frettoloso, con l’ad blocking attivato e con piedi e gambe stanche.

Se vogliamo davvero che la fiera, così impegnativa e costosa, sia un investimento profittevole, aumentiamo le energie dedicate al pre-fiera, se necessario anche facendo saving dall’allestimento.

Ma non ditelo agli art director e agli allestitori! Mi raccomando, acqua in bocca!

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Francesco Sordi
Lavoro per le aziende che vogliono elevare il livello del proprio marketing per raggiungere nuovi obiettivi con grande efficienza. Mi occupo di formazione, consulenza, training on the job e temporary management.