Qualche tempo fa ho visto questa immagine su LinkedIn. Mi ha molto colpito, perché da un lato trasmette umanità, ma, d’altro canto, trasmette un concetto completamente sbagliato!
I piccoli negozianti sono in crisi, schiacciati da una parte dalla grande distribuzione, e dal commercio elettronico dall’altra. Hanno tutta la mia comprensione ma la loro scelta non può e non deve essere prendersela con i concorrenti (grandi, grossi, aggressivi) o far leva sul buon animo dei clienti.
Probabilmente questi punti vendita sono nati 20 anni fa o più e hanno goduto di buoni periodi.
20 anni fa non esistevano la globalizzazione, l’e-commerce, gli smartphone; una famiglia era serena con uno stipendio, pensava a risparmiare qualcosa per la casa e per i figli.
Il mondo è cambiato in modo radicale negli ultimi 20 anni! E loro, i piccoli negozi di paese?
Quasi per nulla!
Allora il problema non sono i concorrenti brutti e cattivi, il problema è non riuscire a evolvere, a cambiare, a mutare insieme al contesto nel quale lavoriamo e viviamo.
Un negoziante non può dire «compra da me perché aiuti la mia famiglia», non deve chiedere la carità, deve dare un buon motivo alle persone per tornare a comprare da lui. Se non ce l’ha, il problema è tutto suo!
Perché i piccoli negozi non sono la prima scelta?
Le persone comprano su Amazon perché è pratico, avendo sempre meno tempo per andare a fare shopping; vanno nei centri commerciali perché parcheggiano gratis, non prendono freddo (o caldo in base alla stagione) e magari trovano qualcosa per far felici anche i figli piccoli.
Ogni punto vendita, ogni attività deve saper dire ai suoi interlocutori «compra da me perché avrai questo vantaggio, che altri non possono darti».
Siamo ego-centrici quando compriamo, quindi dobbiamo essere altruisti quando vendiamo: dobbiamo pensare al vantaggio del cliente.
Potranno ancora esistere i piccoli negozi da qui ai prossimi 10 anni? Secondo me sì, ma non così, non come sono oggi!
Il primo passo, però, è sempre mentale, sta nel fatto di pensare che il futuro è un’opportunità e non un qualcosa che ci allontana da un passato felice. Guardiamo avanti e pensiamo al cliente, troviamo il coraggio di cambiare!