Oggi ho terminato il corso di Marketing all’Università IUSVE di Venezia: 40 ore per presentare, spiegare e “far provare” i buoni principi del marketing. L’ultima slide è dedicata alla scuola di Demostene. Per chi non la conosce, ecco spiegato cos’è.
40 ore sono ovviamente poche (c’è chi studia marketing per 5 anni) ma sufficienti, spero, per trasmettere qualche “must”, per aprire la mente verso nuovi approcci, per suggerire un flusso di lavoro ordinato e, magari, per far venire l’interesse o la voglia di studiare anche qualche ora in più.
Non posso insegnare marketing senza “fare un po’ di marketing” per il mio corso, altrimenti alimenterei l’idea che “chi non sa fare fa e chi non fa fare insegna”, e così ovviamente curo più di altro la conclusione dell’ultima lezione (così come l’introduzione della prima).
Tutti nella scuola di Demostene
Oggi ho quindi concluso dicendo ai miei studenti che mi auguro di aver loro insegnato a stare sempre di più nella scuola di Demostene.
La citazione, di Giancarlo Livraghi, il quale non necessita di presentazioni, recita:
Quando parlava Eschine
gli Ateniesi dicevano: «Senti come parla bene».
Quando parlava Demostene
gli Ateniesi dicevano: «Uniamoci contro Filippo».
Noi siamo della scuola di Demostene.
Il marketing, così come la comunicazione, non deve piacere al cliente, non deve piacere a chi lo fa, non deve far vendere libri, non deve dare lustro, non deve servire per conferenze etc.
Il marketing deve FUNZIONARE!
Deve muovere all’azione, deve ottenere il risultato atteso, deve dimostrare la sua efficacia.
Troppe volte ci si lamenta che in molti considerano il marketing “fuffa”: fanno bene, anzi benissimo! Perché in molti casi lo è stato, in molti casi lo è!
Non lamentiamoci, cogliamo l’occasione di essere pochi Demostene in un mondo pieno di Eschine, cogliamo il vantaggio di applicare il marketing scientifico in un mondo pieno di marketing fai da te.
Ti interessa approfondire questo tema in azienda?
