Start-up: è davvero così importante scegliere il nome?

Conosco start-up per che hanno investito mesi per individuare il nome giusto per la loro società.

Evidentemente non avevano nulla di meglio da fare o di più importante a cui pensare. Beati loro!

Sì perché l’attenzione al nome di una start-up è a mio avviso sproporzionata rispetto all’importanza che riveste. Non dico che sia del tutto ininfluente, ma di certo non è nella top list degli aspetti fondanti il business quali ad esempio l’analisi di mercato e competitiva, la definizione della business idea e del business model, la stesura del business plan.

Eppure, se provate a googlare in merito, trovate centinaia di risultati, anche da fonti autorevoli.

Smartweek afferma che «Il nome è fondamentale per le imprese così come per le persone. Esso identifica la filosofia aziendale, i valori ricercati, i beni o i servizi prodotti».

Millionaire, sulla stessa linea scrive: «Il nome è il primo biglietto da visita di una start-up. E può avere un impatto decisivo nel successo dell’impresa».

Ma davvero credete che i vostri clienti vi sceglieranno per il nome? È come se pensaste che il vostro nome sia ciò che vi fa avere successo o meno coi vostri partner.

Non pensate, invece, che il cliente si farà avvicinare, interessare, convincere e conquistare per il fatto che siete una soluzione efficace, più dei concorrenti, nel soddisfare una loro esigenza?

 

Come scegliere il nome per la tua startup

Non c’è un metodo giusto per scegliere il nome perfetto per una startup. Di sicuro, però, non partire dal nome. Parti dal prodotto o servizio che vuoi proporre, al valore aggiunto che darai ai tuoi clienti, studia i competitor.

Poi, e solo poi, potrete scegliere il tuo nome:

  1. Assicuratevi che non ci siano altre aziende con il nome che avete individuato e che non sia coperto da diritti
  2. Controllate che il dominio sia libero, altrimenti non potrete avere un sito web con il nome della vostra start up nell’url

Occhio ai significati in altre lingue! Assicuratevi che il nome della vostra start up non abbia senso compiuto in altri mercati, che potrebbe confondere i vostri futuri clienti.

 

Casi eccellenti di inutilità del nome

Se oggi vi chiedessero di dare il vostro feedback su una start-up e su un nuovo prodotto, rispettivamente chiamati Mela e Finestre, cosa direste? Che sono poco cool? Che danno poco l’idea del business tech?

Logo Apple e Microsoft

Eppure vi auguro di avere il loro successo.

Oppure, per restare in casa nostra, vi auguro di avere il successo di un’azienda che ho da poco conosciuto. Si occupano di organizzare e gestire squadre di lavoro in campagna, in particolare nei vigneti. Società avviata 10 anni fa con una piccola squadra, è cresciuta anno su anno in modo esponenziale e oggi conta centinaia di persone che vi operano. Come si chiama? Lasenpi, crasi di LAvoriamo SE Non PIove.

Infine, ecco la lista delle unicorn (start-up con valore superiore al miliardo di dollari) nel mondo. Mentre la guardate, chiedetevi se davvero pensate che quota parte del loro successo derivi dal nome.

Concentratevi su ciò che conta davvero! Pensate al vostro cliente e alle sue esigenze. Pensate ai vostri concorrenti. Pensate a come essere efficaci ma anche efficienti, ripetibili e scalabili.

Poi, se proprio vi avanza del tempo, pensate anche al nome!

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Francesco Sordi
Lavoro per le aziende che vogliono elevare il livello del proprio marketing per raggiungere nuovi obiettivi con grande efficienza. Mi occupo di formazione, consulenza, training on the job e temporary management.