Indiana Jones e i suoi insegnamenti di marketing e di vita

Indiana Jones Marketing

Nel mondo ci sono persone interessanti e intelligenti, e poi quelle a cui non piace Indiana Jones. Ma non ci credo che possano davvero esistere quest’ultime!

 

Indiana Jones e i fondamenti del marketing

Da grande appassionato faccio di Indiana Jones uno dei protagonisti principali dei miei corsi di marketing scientifico. In particolare su due aspetti fondamentali del lavoro.

Il primo riguarda la strategia.

[ctt template=”5″ link=”26M9G” via=”no” ]Strategia significa scegliere, e scegliere significa rinunciare. via @francescosordi[/ctt]

Samuel Gentile, amico e grande professionista, titolare di Liquid Diamond mi ha fatto notare come il termine “decidere” abbia la stessa radice del verbo “recidere”.

Se vogliamo far crescere la nostra azienda in modo sano e forte dobbiamo avere il coraggio e la sapienza di saper “potare” nei modi e nelle stagioni giuste.

Ecco allora il primo contributo al tema di Indiana Jones, direttamente dalla biblioteca di Venezia:

Per trovare la X, il punto dove scavare, Indi (tra amici lo chiamiamo così) cambia prospettiva, elevandosi. Sceglie di abbandonare una ricerca frenetica e confusa per osservare il contesto dall’alto.

È esattamente ciò che diciamo quando affermiamo l’importanza di fermarsi e di condurre un’analisi marketing ben strutturata prima di affrontare il fare operativo, per quanto le scadenze ci creino una pressione di ansia che ci porterebbe a buttarci a capofitto nelle cose da fare.

 

Il fattore X: cosa dire e non dire del tuo brand

Ho già trattato di come trovare il fattore competitivo (fattore X) della nostra azienda sul quale far leva in questo post.

Qui voglio soffermarmi su ciò che deliberatamente teniamo fuori dalla nostra strategia e quindi dal nostro piano marketing.

Faccio spesso questo test:

«Se dico Mercedes, cosa vi viene in mente? Come definireste le auto Mercedes?»

Tutti, ma proprio tutti, mi rispondono in un brevissimo lasso di tempo: classe, eleganza, prestigio. Tutti!

Poi chiedo:

«Quanti di voi hanno o hanno avuto una Mercedes?» e «Quanti di voi ricordano l’ultimo spot Mercedes?»

Pochi, pochissimi!

Ma allora come è possibile che ne abbiamo una percezione così chiara e condivisa?

Poi chiedo di nuovo:

«Ma chi di voi è mai salito su una Mercedes?» e «Che idea vi siete fatti, è un’auto dalle belle prestazione?»

Chi c’è stato conferma che sì, è sportiva.

Ma avete mai sentito Mercedes che mostra, vanta o racconta la sua sportività? Eppure ha appena concluso l’ennesimo mondiale di Formula 1 in autentico trionfo.

Mercedes, come Indiana Jones, ci insegna che per essere incisivi sul proprio fattore strategico dobbiamo imparare a rinunciare a raccontare quei fattori sui quali potremmo essere assolutamente credibili ma che l’analisi ha mostrato non essere i fattori X sui quali fondare la nostra strategia.

Solo così possiamo mantenere la costanza e la precisione (il focus) in un unico punto dove costruiremo il nostro successo.

Ci vuole sapienza analitica, determinazione strategica e disciplina operativa.

Sapienza, determinazione, disciplina.

E, pensando a Indiana Jones, anche un po’ di gusto per l’avventura.

 

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Francesco Sordi
Lavoro per le aziende che vogliono elevare il livello del proprio marketing per raggiungere nuovi obiettivi con grande efficienza. Mi occupo di formazione, consulenza, training on the job e temporary management.