Il Marke-Team

Il marketing è un potente strumento di Team Building.

Molto più delle discese di canyoning, delle attività in barca a vela e anche delle cene auto organizzate.

Queste iniziative sono bellissime, e io non vedo l’ora di organizzarle col mio piccolo team.

Però… c’è un però…

Non sono centrali, ovvero non riguardano il cuore, il senso vero dell’essere una squadra.

Il marketing ha lo scopo di definire una strategia chiara – una visione – e di dettagliare il percorso per raggiungerla (piano marketing).

È la strategia che ci fa comportare da squadra. Non esiste squadra senza una filosofia di gioco, senza schemi, senza un’idea comune.

La letteratura è piena di grandi squadre vincenti piene di giocatori che mal si sopportavano.

E anche di grandi amici che davano luogo a pessime squadre.

 

Il Marke-Team: un esempio pratico

Se non hai una strategia forte, chiara e condivisa, non fare team building, risparmia!

Se hai davvero a cuore il tuo team, costruisci una visione strategica dal basso, coesa, ingaggiante, emozionante, aggregante.

Ti faccio un esempio.

La prima fase del metodo scientifico che utilizziamo, il nostro Framework, riguarda la definizione dell’ipotesi interna. Come ogni buon ricercatore, partiamo dal far emergere le ipotesi (ad esempio di posizionamento di brand) che il board di management ha all’interno dell’azienda.

Il nostro lavoro è poi quello di mettere sotto stress tale ipotesi andando ad analizzare il percepito esterno per metterlo a confronto con quello interno (gap analysis).

In questa prima parte del lavoro mettiamo attorno allo stesso tavolo persone del marketing, delle vendite, del prodotto e la direzione generale. Se sono in tanti organizziamo dei gruppi interfunzionali.

Chiediamo loro di confrontarsi su diversi aspetti. Partiamo magari dal “gioco” delle associazioni mentali («Se l’azienda fosse un’auto che auto sarebbe…») per poi provare a indossare il cappello del cliente (come direbbe E. De Bono) e leggere i nostri prodotti coi suoi occhi.

Quel che vogliamo portarci a casa è il loro punto di vista.

Quel che lasciamo loro, in realtà, è una giornata di condivisione, scambio, confronto, dialogo come mai l’avevano fatta prima.

Nel nostro percorso, poi, costruiamo insieme a loro la visione strategica e il piano marketing, a fronte di tutte le analisi condotte.

È un percorso di focalizzazione. All’inizio si parte con prospettive diverse, alla fine si arriva guardando tutti con convinzione verso un unico punto.

Noi lo chiamiamo marketing, perché ha a che vedere con la presenza dell’azienda nel mercato.

Ma è anche Marke-Team, perché riguarda il come e il perché un gruppo di individui lavora come una squadra.

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Istituto del Marketing Scientifico