Un post da quasi 150.000 visualizzazioni, oltre 1000 like e 180 commenti. I 6 motivi che lo hanno reso possibile

engagement linkedin

Lungi da me enfatizzare le vanity metrics del post su LinkedIn che trovate qui sotto.

Articoli LinkedIn Sordi

Logico però che mi ha fatto riflettere, perché i miei contenuti non hanno mai raggiunto livelli di engagement neppure lontanamente paragonabili.

Cosa ha funzionato? Ed è in qualche modo replicabile?

Ecco la mia personale lista dei fattori che ritengo abbiano influito positivamente sulla diffusione del post.

1) Lo sappiamo, LinkedIn in questa fase di “gestione Microsoft” ha un algoritmo che tende a creare grande diffusione dei contenuti, perché un “consiglia” (ovvero un like) coincide in pratica con una condivisione del contenuto alla propria rete. Trovate un maggiore dettaglio in questo post di Riccardo Scandellari. Ma questa dinamica vale per tutti i post, quindi procediamo…;

2) Post solo testo di media lunghezza. Ovviamente l’algoritmo di LinkedIn è segreto ma diverse ricerche empiriche sembrano dimostrare che questo tipo di contenuto sia molto apprezzato dalla piattaforma e che quindi riceva ulteriore “boost”;

3) Il tema del lavoro. LinkedIn è, o dovrebbe essere, un social network che fa del mondo del lavoro e delle professioni il suo focus, al contrario delle altre piattaforme “generaliste”. Su LinkedIn si incontrano persone diverse che fanno o vorrebbero fare i lavori più disparati. Ma cosa li accomuna tutti? Tutti lavorano per l’appunto! Quindi tutti hanno una motivazione di carattere economico, personale, etico o altro che li porta a fare ciò che fanno. Quindi il post, potenzialmente, interessa tutti. Un mio post dedicato al marketing scientifico, invece, intercetta solo un’assoluta minoranza degli iscritti alla piattaforma;

Articolo Sordi in LinkedIn

4) Storytelling personale. Nel post racconto un episodio, vero, di vita personale e quotidiana. Un lato di me non professionale e quindi più nascosto. Tutti noi adoriamo il dietro le quinte e i personaggi a tutto tondo;

5) Il discorso diretto risulta molto più incisivo e attraente rispetto a quello indiretto. È la differenza tra un romanzo e un saggio;

6) Non possiamo non considerare un tocco (fate voi quanto grande) di fortuna o casualità. Non possiamo infatti prevedere che un nuovo post con le stesse 5 caratteristiche precedenti possa raggiungere quei risultati.

E voi, ne trovate altre? Fatemelo sapere!

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Francesco Sordi
Lavoro per le aziende che vogliono elevare il livello del proprio marketing per raggiungere nuovi obiettivi con grande efficienza. Mi occupo di formazione, consulenza, training on the job e temporary management.