Pokémon GO un anno dopo: successo o flop?

Un anno fa, a inizio estate, impazziva l’attesa per Pokémon GO.

Alzi la mano chi l’ha provata (tanti, quasi tutti). Alzi la mano chi ha ancora l’app nel suo smartphone e la utilizza almeno ogni tanto (pochissimi, quasi nessuno). Pokémon GO rappresenta quindi un successo o no? E quali sono le ragioni?

Alcuni numeri sul fenomeno Pokémon GO:

  • in termini di utenti attivi giornalieri (daily active users) negli Stati Uniti, Pokémon GO è il gioco più importante del 2016;
  • in quindici giorni, l’app ha attirato più utenti che non Twitter dall’esordio;
  • il 13 luglio 2016, “Pokémon” è stata la parola più cercata su Google superando il termine “porn”;
  • il valore in borsa della Nintendo è salito di circa 11 miliardi di dollari dal rilascio del gioco.

Chuck Norris Pokémon GO

Il lancio è stato tra giugno e luglio (in Italia 15/07). Ma dopo la prima sbornia (ne hanno parlato anche i tg come fenomeno sociale), già a settembre si è letto dei primi dati in calo vertiginoso: il 14/09 Mobileworld citando una ricerca di Slice Intelligence evidenzia come l’app avesse già perso il 79% dei suoi utenti paganti.

Per questa estate sono attesi dei nuovi aggiornamenti.

 

Pokémon GO è stato una moda: tornerà?

Pokémon GO rappresenta un prodotto a rapidissimo ciclo di vita: una curva di crescita impennata e un altrettanto ripidissima discesa. Pokémon GO è un prodotto moda.

Perché?

  1. Riprova sociale. Amiamo fare ciò che fanno gli altri in massa: ci incuriosisce, ci rassicura, ci fa sentire parte di un gruppo, ci dà occasione di chiacchiera. In più, viviamo la sensazione che “non possiamo non provarlo”;
  2. Stagionalità. Non è un caso che l’app sia stata lanciata in estate: sole, giornate lunghe, tempo libero: gli ingredienti fondamentali per creare una sintesi di esperienza on line e off line outdoor;
  3. Semplicità. La curva di apprendimento è molto veloce: cerca i mostriciattoli e tiragli addosso qualcosa, tutto qua.

Queste tre ragioni costituiscono al tempo stesso le ragioni del rapido successo e del rapido declino.

La riprova sociale è una bolla in grado di far aumentare esponenzialmente il business, ma come ogni bolla è fragile e, se tutti disinstallano, disinstallo anche io, perché la mia fedeltà e il mio engagement non sono riposti nel brand o nel prodotto, ma nel gruppo sociale.

La stagionalità non è stata programmata per superare l’estate: è come se una gelateria continuasse a proporre coni e coppette a Natale anziché cioccolate calde con panna.

La semplicità ci porta dentro un mondo in modo veloce ma, se non evolve, annoia.

 

Successo o flop?

In conclusione, non sappiamo quale ruolo avesse Pokémon GO nella strategia di business di Nintendo, quindi sarebbe sbagliato affermare in modo netto che sia stato un successo oppure un flop.

Ciò che dobbiamo trarne come insegnamento per il nostro business, invece è che:

  1. è relativamente facile far scaricare un’app free con investimenti in adv e digital pr;
  2. è difficile convertire utenti free in utenti premium paganti;
  3. è difficile ma strategico impostare programmi loyalty per gli utenti che garantiscano continuità.

Un’app deve essere progettata in funzione di un business model solido e profittevole, studiando punti di contatto, conversione e revenue streams. Può essere un ottimo cavallo di Troia, ma dobbiamo prima essere certi di aver studiato l’intera Iliade.

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Francesco Sordi
Lavoro per le aziende che vogliono elevare il livello del proprio marketing per raggiungere nuovi obiettivi con grande efficienza. Mi occupo di formazione, consulenza, training on the job e temporary management.