Jovanotti è un grande brand. Come Apple, ma con la zeppola

Jovanotti

Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha annunciato poche settimane fa l’uscita del nuovo disco per il 1° Dicembre e, contestualmente, il nuovo tour “Lorenzo Live 2018” che vedrà il cantante calcare ben 50 palchi nel 2018.

Dopo una settimana dall’apertura delle prevendite mi sono accordato con amici per prenotare 6 biglietti in gradinata numerata all’Arena di Verona, dove Lorenzo farà 6 concerti a maggio. Risultato: impossibile!

Tutto sold-out in quel settore così come nella gradinata non numerata. Solo pochi posti liberi in platea numerata, ovvero il settore “top di gamma”.

Ma come caspita è possibile?! Il tour del nuovo disco è quasi tutto sold-out dopo 7 giorni e senza che nessuno abbia ancora sentito una nota del disco?!

Ah… i biglietti vanno da un entry level di 47 Euro al top di gamma di 97 (più diritti di prevendita, costi spedizione e altro, così tanto per arrotondare).

 

Jovanotti non è un nome d’arte, Jovanotti è un brand!

E come tutti i brand, vende di più, a un prezzo più alto e in meno tempo (vedi questo post per approfondire le funzioni di un brand).

Per i fan di Jovanotti il prodotto (ovvero il nuovo disco) è totalmente ininfluente. Il brand Jovanotti è ricco di clienti fedeli che comprerebbero qualsiasi prodotto del brand. Il termine tecnico per esprimere questa capacità del brand è “brand potential”, che riflette, per l’appunto, la predisposizione dei clienti a comprare un prodotto appena lanciato così come lo stesso prodotto anche se questo dovesse aumentare di prezzo o anche se dovesse aumentare la distanza fisica per raggiungerlo.

Infine, un’ultima considerazione sui social, dove Jovanotti è un brand molto presente: 3,8 milioni di follower su Twitter, 830.000 su Instagram, 2,4 milioni su Facebook. I contenuti sono molto frequenti e gestiti per la quasi totalità direttamente dal cantante.

L’ultimo disco di Lorenzo risale al 2015. Due anni di distanza tra i due ultimi prodotti lanciati. Ma la distanza tra il brand e il suo pubblico non c’è mai stata! Il brand Jovanotti utilizza i social proprio per mantenere sempre vivo l’engagement della community nei confronti del love brand che esso rappresenta.

In un’epoca in cui gli esperti parlano di “economia dell’attenzione”, dove tutto scorre, come diceva Eraclito, ma a una velocità che probabilmente il filosofo greco neppure poteva immaginare, il lavoro sui social rappresenta un collante, un potente strumento di fidelizzazione.

Il fuoco del brand non si spegne, si alimenta giorno per giorno, in attesa dell’apice che sarà rappresentato dal lancio del prodotto-disco e dall’opening dell’evento seriale-tour.

Evento al quale, ovviamente, parteciperò… pagando tutti quei maledetti 97 Euro e rotti richiesti. Maledetti brand, maledetti marketers! 😉

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Francesco Sordi
Lavoro per le aziende che vogliono elevare il livello del proprio marketing per raggiungere nuovi obiettivi con grande efficienza. Mi occupo di formazione, consulenza, training on the job e temporary management.