Apple, Google e Amazon hanno cambiato il mondo: il tuo!

Le prestazioni eccezionali di pochi elevano le aspettative di molti.

Oggi, realizzare prodotti e servizi è assai più complesso rispetto ad anni fa. L’asticella si è alzata, la competizione è agguerrita, le attese dei clienti sono elevate, le barriere all’ingresso alte.

Apple ci ha abituati a dispositivi user friendly, intuitivi. Nessuno di noi ha mai letto un libretto di istruzioni per avviare il proprio smartphone o tablet, pochi, pochissimi, hanno letto o guardato dei tutorial.

Apple ci ha abituato a imparare smanettando. Noi abbiamo esteso questo modo di fare a qualsiasi altro dispositivo elettronico, e non solo.

Wikipedia e Google ci hanno abituati a trovare qualsiasi informazione in una frazione di secondo. Non abbiamo più pazienza di aspettare: quando vogliamo approfondire qualcosa, ci aspettiamo di farlo in modo certo e in tempi rapidi, rapidissimi.

«Il miglior posto per nascondere un cadavere è la pagina 2 di Google» disse qualcuno.

Oggi si valuta la capacità informativa di una pagina web in base alle informazioni che un utente può assorbire in 5 secondi nella “no-scroll area” o al massimo dopo un primo scroll.

Tutto e subito.

Amazon ci ha abituati a trovare qualsiasi cosa in un unico posto, a comprarla con estrema comodità e a riceverla in 24 ore dove vogliamo e senza costi di spedizione. Possiamo anche restituire la merce senza alcuna penale.

Se hai un e-commerce, è questo genere di esperienza che si attendono i clienti da te. Per i clienti, ciò che Amazon offre non è eccezionale, è semplicemente lo standard di mercato.

Il futuro diventa presente in un attimo, e l’attimo dopo è già passato.

L’eccezionale è il nuovo metro di riferimento.

Pensa a quanto è cambiato il mondo negli ultimi 10 anni; pensa a quanto è cambiato il tuo modo di informarti, scegliere e comprare negli ultimi 10 anni.

Ora pensa a quanto sono cambiati il tuo prodotto o servizio e il tuo modello di business. Alla stessa velocità?

Lo dico spesso, il mercato oggi è un tapis roulant: devi correre forte per restare al passo. Se stai fermo o corri piano, vai inesorabilmente indietro, ma il tapis roulant è corto, basta un minimo passo falso e sei sbalzato fuori.

È un post pessimistico questo? No! È un post per metterci tutti, me per primo, di fronte a una chiara consapevolezza. Se vogliamo ottenere i risultati che ci attendiamo, dobbiamo lavorare in modo diverso, con una mentalità diversa e con strumenti migliori.

C’è un grande futuro per chi ha la capacità di sognarlo.

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Francesco Sordi
Lavoro per le aziende che vogliono elevare il livello del proprio marketing per raggiungere nuovi obiettivi con grande efficienza. Mi occupo di formazione, consulenza, training on the job e temporary management.